FRANCIA, ORA MACRON È IN POLE POSITION di Giuseppe Baselice da First Online
02 febbraio 2017

Secondo un sondaggio diffuso da Les Echos, l'ex ministro dell'Economia, grande outsider della corsa alle presidenziali, potrebbe arrivare al secondo turno e anche vincere contro Marine Le Pen: ecco perché.
Tra i due (o più) litiganti,
a godere potrebbe essere proprio l'outsider. Sconosciuto al grande pubblico
fino alla nomina a ministro dell'Economia nel 2014, Emmanuel Macron, 40 anni
ancora non compiuti, si trova ora nella posizione di favorito nella corsa
alle elezioni presidenziali francesi, il cui primo turno è in programma
domenica 23 aprile.
Nel 2016 Macron si è dimesso da ministro per lanciare un suo movimento
indipendente, "En marche!", che dopo pochi mesi conta già 140mila
adesioni e 4 milioni di euro di fondi raccolti: la mossa di smarcarsi dalla
(pesante) eredità di François Hollande, pur avendo fatto parte del governo del
presidente uscente, si sta a quanto pare rilevando vincente. Oggi "En
marche!", lista che si colloca su posizioni riformiste di centrosinistra,
ma con una linea più europeista e liberale rispetto a quella venuta fuori dalle
primarie socialiste con la vittoria di Benoit Hamon, può valere il secondo
turno. E, una volta raggiunto, può valere l'Eliseo in un eventuale scontro con
Marine Le Pen.
Complici lo scandalo Fillon - il candidato gollista che ha bruciato Sarkozy e
Juppé salvo poi inciampare sulla parentopoli che ha coinvolto moglie e figli,
assunti come finti assistenti e pagati con oltre un milione di euro di soldi
pubblici - e la sinistra divisa (oltre ad Hamon è ancora in campo il radicale
Melenchon), Macron secondo un sondaggio condotto da Elabe per Les Echos può
ambire a un risultato superiore al 20% al primo turno, addirittura intorno al
23% nell'ipotesi in cui il centrista Bayrou ritirasse la candidatura,
garantendogli così lo scontro finale presumibilmente contro il Front National
di Marine Le Pen.
La "Trump" francese, però, non sarebbe più la favorita: se
al primo turno è confermato che dovrebbe avere più voti di tutti, al
ballottaggio secondo il sondaggio diffuso da Les Echos risulterebbe nettamente
sconfitta da Macron, ex banchiere dei Rothschild pronto a raccogliere tutti i
voti anti-Le Pen e vincere così col 65%. Una situazione che ricorderebbe da
vicino quella delle elezioni del 2002, quando Jean-Marie Le Pen, padre di
Marine, arrivò clamorosamente al ballottaggio facendo fuori il socialista
Jospin al primo turno (con il 16,86% contro il 16,18%): nella finalissima col
presidente uscente Chirac fu però stra-bocciato dagli elettori, che preferirono
il repubblicano con una percentuale bulgara (82,21%).
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