BERNIE SANDERS: È GIUNTO IL MOMENTO DI COMPLETARE LA NOSTRA RIVOLUZIONE di Sara Ligutti

26 febbraio 2019

BERNIE SANDERS: È GIUNTO IL MOMENTO DI COMPLETARE LA NOSTRA RIVOLUZIONE di Sara Ligutti

Traduzione dell’articolo di Bernie Sanders pubblicato sul Guardian il 25 febbraio 2019.

Una settimana fa, quando abbiamo lanciato la nostra campagna per le presidenziali, ho chiesto alle persone di tutto il paese di entrare a far parte di un movimento popolare senza precedenti. La risposta da parte degli americani è stata storica.

In sei giorni, più di un milione di persone hanno risposto al nostro invito. Americani di ogni singolo distretto congressuale del paese hanno deciso di unirsi a un movimento che non vuole solo sconfiggere Donald Trump, il presidente più pericoloso nella storia moderna degli Stati Uniti, ma vuole anche creare un governo che sia basato sui principi di giustizia economica, sociale, razziale e ambientale.

Il compito non sarà semplice. Oggi, abbiamo il più alto livello di disuguaglianze di reddito e ricchezza dagli anni ’20 del Novecento, e i tre americani più ricchi hanno più ricchezza della metà più povera del paese.

Nonostante il livello di disoccupazione molto basso, milioni di persone hanno più di un lavoro perché prendono salari da fame, 34 milioni di americani non hanno un’assicurazione sanitaria e i nostri farmaci da ricetta sono i più cari al mondo.

Vergognosamente, trattiamo le persone più vulnerabili con disprezzo. Abbiamo il livello più alto di povertà infantile fra quasi tutti i grandi paesi e un sistema di assistenza all’infanzia disfunzionale e troppo caro. Mentre la maggior parte dei Repubblicani vuole tagliare la previdenza sociale, circa la metà degli americani più anziani non hanno risparmi per la pensione.

E, in tutto ciò, abbiamo un presidente che è un bugiardo patologico, un impostore, razzista, sessista, xenofobo, fanatico religioso che sta portando il paese in una direzione autoritaria.

Per avere successo nel creare un governo e un’economia che funzioni per i molti, dovremo affrontare i potenti interessi privati che dominano la nostra vita politica ed economica – Wall Street, le compagnie di assicurazione sanitaria, le case farmaceutiche, l’industria dei combustibili fossili, il complesso militare-industriale, l’industria delle prigioni private e le grandi multinazionali. Questi interessi privati hanno poteri straordinari e hanno intenzione di spendere enormi somme di denaro per difendere lo status quo e la propria ricchezza.

L’unico modo per sconfiggere Donald Trump e gli interessi privati che lo sostengono è con un movimento di base – come non se ne sono mai visti nella storia degli Stati Uniti. Dobbiamo essere uniti – donne e uomini, neri, bianchi, sudamericani, nativi americani, asiatici americani, gay ed etero, giovani e anziani, nati qui e immigrati – e affrontare le sfide che abbiamo di fronte come paese.

In un momento in cui le nostre infrastrutture cadono a pezzi e abbiamo una crisi delle case popolari, possiamo creare milioni di lavori ben retribuiti per ricostruire il nostro paese. Insieme, possiamo aumentare il salario minimo a 15$ l’ora, dare l’equità salariale alle donne e garantire a tutti i lavoratori il congedo familiare e per malattia.

Non possiamo più permetterci di aspettare per affrontare la minaccia esistenziale dei cambiamenti climatici. Dobbiamo trasformare il nostro sistema energetico, basato sui combustibili fossili, in uno efficiente e sostenibile, cosa che creerebbe milioni di posti di lavoro.

Mentre spendiamo quasi il doppio pro-capite per la Sanità rispetto a qualsiasi altra nazione, i risultati sono peggiori e le aspettative di vita stanno crollando. È giunto il momento di garantire le cure sanitarie come un diritto, non un privilegio, attraverso il programma Medicare-for-all.

Incredibilmente, gli americani sono gravati da 1,5 triliardi di dollari di debiti studenteschi e molti ragazzi non si possono permettere di andare al college. Dobbiamo abbassare il livello altissimo di debiti e rendere le università e i college pubblici gratuiti.

Gli Stati Uniti hanno il tasso più alto d’incarcerazioni nel mondo e gli afroamericani sono incarcerati cinque volte tanto rispetto ai bianchi. Il nostro lavoro è porre fine alla distruttiva “guerra alla droga”, eliminare le prigioni private e le cauzioni e portare avanti una grande riforma del corpo di polizia.

Invece di demonizzare gli immigrati senza documenti come ha fatto il nostro attuale presidente, dovremmo lottare per una riforma dell’immigrazione che sia inclusiva, un sentiero verso la cittadinanza, lo status legale immediato per i giovani idonei al programma DACA e politiche umane per quelli che, al confine, cercano asilo.

In un momento in cui i diritti delle donne sono sotto attacco a livello locale, statale e federale, dobbiamo difendere il diritto delle donne ad avere il controllo sul proprio corpo.

Per affrontare l’epidemia di violenza armata, dobbiamo fronteggiare l’NRA (National Rifle Association), aumentare i controlli sui precedenti di chi compra un’arma, mettere fine al cavillo legale sui convegni di armi e vietare la vendita e la distribuzione di armi d’assalto.

E, infine, dobbiamo porre fine al supporto da parte di Trump a leader autoritari. Abbiamo bisogno di una politica estera che si concentri sulla democrazia, i diritti umani, la pace mondiale, le disuguaglianze economiche globali, i cambiamenti climatici e l’enorme evasione fiscale da parte delle grandi aziende.

Nel 2016, la nostra campagna ha iniziato la rivoluzione politica. Le idee per le quali abbiamo lottato, che allora erano considerate “radicali” o “estreme”, sono adesso sostenute dalla maggioranza degli americani. Adesso è il momento di sconfiggere Donald Trump, completare quella rivoluzione e implementare la visione per cui abbiamo lottato.

 

Vai all'Archivio