17 ANNI FA MORIVA BETTINO CRAXI

19 gennaio 2017

17 ANNI FA MORIVA BETTINO CRAXI

L’Associazione il Socialista ricorda Bettino Craxi nel diciassettesimo anniversario della sua scomparsa.
Molti di noi hanno vissuto con lui gli anni del Psi, molti altri più giovani si riconoscono nei valori e nella tradizione del socialismo, ma non hanno conosciuto né Craxi né il Psi perché sono nati e vissuti nei lunghi anni della Seconda repubblica. Gli anni dell’ipocrisia, in cui sembrava bastasse la liquidazione del partito socialista e dei socialisti per entrare nell’era del bengodi. L’era nella quale senza socialisti avrebbe regnato l'allegria e l'abbondanza, in cui nessuno avrebbe avuto problemi o preoccupazioni economiche, e tutti avrebbero potuto mangiare e bere a volontà. Destra e sinistra con la complicità dei magistrati e della stampa hanno ottenebrato i cervelli degli italiani e adesso, senza mai voler fare i conti con la storia, il popolo si lamenta delle macerie che si sono accumulate in questi anni senza andare a vedere le cause vere del problema, i responsabili e i mandanti. Ricordare Bettino oggi significa aprire uno spiraglio di verità ed una prospettiva per un’Italia migliore, con una politica più lungimirante, che ha la forza di guardare non solo all’immediato, ma anche ad un futuro più lontano, quello che sarà determinante per misurare il benessere o la povertà, materiale e morale, delle future generazioni. Noi, morto Craxi e sparito il Psi, non abbiamo mai rinunciato all’idea che la giustizia sociale, economica, e la democrazia, a garanzia dei cittadini più liberi, passasse da una politica socialista. Passasse dall’esistenza di uno stato garante di giustizia e di equità, cosa che non è avvenuta con lo Stato che abbiamo conosciuto in questa Seconda repubblica  e che non può avvenire se il degrado pubblico e istituzionale continuasse a perdurare. Quindi socialisti senza confini anche con idee tra loro diverse, ma uniti da ideali forti capaci di individuare ciò che è serio e ciò che è fittizio, ciò che è figlio di un pensiero solido da ciò che, come nella politica attuale, è il frutto di una miscela esclusiva, fatta di tanto potere, solo propaganda e grande ignoranza.

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