E' MORTO GIORGIO CARDETTI

25 agosto 2008

E' MORTO GIORGIO CARDETTI

Fu il primo sindaco socialista di Torino E' scomparso ieri a Torino, Giorgio Cardetti. Aveva 65 anni e da tempo era affetto da un tumore. Cardetti fu Sindaco di Torino da 1985 all'87 e deputato socialista dal 1987 al 92. La camera ardente sarà allestita domani a Palazzo di Città e mercoledì vi sarà nella Sala Rossa del Comune la commemorazione e poi il funerale. "Partecipo con commozione al dolore della famiglia e di tutti i socialisti piemontesi per la scomparsa del compagno Giorgio Cardetti". E' quanto scrive il Segretario Nazionale del Partito Socialista, Riccardo Nencini, in un messaggio inviato ai familiari. "Giorgio - aggiunge Nencini - fu apprezzato Sindaco di Torino in anni particolarmente difficili per la città, non ancora uscita dalla cappa degli 'anni di piombo' e bisognosa di un forte rilancio. Ricoprì l'incarico con competenza e dedizione, quella stessa dedizione che lo ha accompagnato lungo tutta la sua vita di militante di dirigente e di parlamentare socialista fino ad impegnarsi in prima persona, già gravemente ammalato, nella Costituente e nel recente Congresso fondativo del partito di Montecatini a cui partecipò con grande impegno e passione". Anche Pia Locatelli, ha voluto inviare un messaggio alla moglie Adriana per unirsi al "dolore per la prematura scomparsa di Giorgio, fraterno amico e compagno. Sono sicura che il suo ricordo ci accompagnerà tutti". "Di Giorgio Cardetti - ha aggiunto l'eurodeputata - rimarrà indelebile l'impegno di sindaco di Torino, dove dimostrò di saper essere in grado di ridare vigore anche morale all'amministrazione, colpita da un grave scandalo. In questo soprattutto Giorgio sarà ricordato, come un galantuomo che dimostrò coi fatti come alla corruzione e al malaffare si possa contrapporre l'onestà e la competenza". "Giorgio ha lavorato fino all'ultimo, è venuto a tutti i nostri congressi, senza risparmio di energie". Così Giuseppe Garesio Segretario regionale del PS del Piemonte . "La vita politica e il Partito Socialista, che non ha mai abbandonato - ha proseguito Garesio - sono stati la sua vera passione, più del suo lavoro di giornalista. E' stato il primo sindaco socialista del nuovo centro sinistra, dopo il decennio delle giunte Novelli: una vera svolta, da far tremare i polsi, sfidare i comunisti alla metà degli anni ' 80 a Torino. Ricordo, con commozione che mi stringe il cuore, che scrissi con lui a quattro mani il discorso di investitura a sindaco di Torino: un programma di riforme e di solidarietà! Giorgio fu il leader vero di una coraggiosa svolta nella modernizzazione della città - ha ricordato Garesio - con il passaggio chiave della decisione di avviare il nuovo piano regolatore, affidato a Gregotti e Cagnardi. Poi, continuò la sua azione come deputato socialista e poi, da ultimo, come compagno e dirigente, segretario di Torino dal 2006 fino all'ultimo congresso, che lo vide leader piemontese della Mozione Locatelli - Turci. Anche in questo ruolo, tutti ne abbiamo apprezzato la moderazione e lo spirito costruttivo. Se ne va un compagno straordinario - ha concluso il Segretario Regionale - prometto che lo ricorderemo sempre con l'amore e la stima che ha meritato da tutti noi, che abbiamo avuto la fortuna di collaborare con lui. Il cordoglio è stato espresso anche dal Sindaco di Torino, Giorgio Chiamparino, che ha ricordato Cardetti, "uomo politico che seppe coniugare il riformismo attraverso il confronto ed il dialogo, da Sindaco gettò le basi per la modernizzazione della città". In queste ore stanno giungendo alla nostra redazione molti messaggi di cordoglio da parte di esponenti e militanti socialisti.

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